Periodo d’attuazione: Tenuto conto della portata dei bisogni e delle indicazioni emerse in fase di analisi; preso atto del prossimo inserimento della parrocchia in una unità pastorale; avendo presente che l’attuale CPP rimarrà in carica ancora per i prossimi due anni, ciò premesso, si ritiene di adottare un Piano Pastorale Parrocchiale a medio termine, della durata di 3 anni, con decorrenza dicembre 2016 e conclusione agosto 2019.
PIANO DI ATTUAZIONE Gli obiettivi così identificati saranno sviluppati con simultaneità nei 3 anni pastorali e nei diversi periodi dell’anno. Per ciascun obiettivo saranno individuate delle opportune iniziative, che andranno a costituire il programma pastorale annuale, orientato da un tema di fondo, differente per ciascun anno. Anche i rispettivi gruppi, nell'ambito delle loro attività saranno poi chiamati a definire proposte ed iniziative che aiutino a vivere gli obiettivi per quel determinato periodo. In particolare, per quanto riguarda il:
TEMPO DELL’ASCOLTO potranno essere individuati temi significativi, che possono suscitare particolare interesse per le diverse persone, genitori, adulti in genere, giovani, anziani, organizzando incontri di approfondimento; promuovere iniziative di incontro fra i diversi gruppi della comunità per favorire la reciproca conoscenza e stimolare una concreta collaborazione; proporre particolari momenti di incontro, di ascolto e di approfondimento della Parola di Dio. In relazione poi al:
TEMPO DELL’ANNUNCIO potranno essere particolarmente valorizzati i tempi forti dell’anno liturgico, duranti i quali ricercare modalità particolari di annuncio della Parola e di incontro con il messaggio di salvezza di Dio. Potranno anche essere riproposte particolari esperienze di “missione” sia per i giovani che per gli adulti. Infine per quanto riguarda il:
TEMPO DELLA TESTIMONIANZA dovranno certamente essere intensificate le iniziative in risposta alle situazioni di bisogno; sensibilizzare le persone, in particolare i giovani, sul significato del servizio e della gratuità, offrendo loro reali opportunità di impegno e di coinvolgimento; individuare nuove modalità di funzionamento della caritas parrocchiale; promuovere momenti si sensibilizzazione sul significato della solidarietà, che deve essere frutto di gesti e di scelte individuali concrete (Bilanci di giustizia, commercio equo e solidale, banca etica, ecc…)
STRUTTURA ORGANIZZATIVA Nella realizzazione del presente Piano Pastorale, la comunità parrocchiale si avvale di diversi organismi di partecipazione, per i quali è necessario venga garantito un buon funzionamento, affinché possano assolvere adeguatamente il ruolo previsto, senza il quale tutta l’azione pastorale non potrà fluire regolarmente. Anzitutto il Consiglio Pastorale Parrocchiale, costituito secondo i criteri indicati dal Regolamento della Diocesi del 2014, luogo nel quale deve essere forte la preoccupazione per definire significative azioni pastorali, frutto di un confronto reciproco fra tutti i componenti ed in rappresentanza di tutta la comunità; il Consiglio Pastorale per gli affari economici, nel quale deve essere presente la necessità di garantire all’azione pastorale tutto il necessario apporto in termini economici e di funzionamento delle strutture; la Segreteria del CPP, preoccupata di organizzare con puntualità il lavoro del CPP, fornendo gli adeguati apporti in termini di proposta e di coordinamento dell’intera azione pastorale; il Gruppo Ministeriale, per il quale si identifica un compito di raccordo fra la proposta pastorale identificata e l’azione dei diversi gruppi parrocchiali, in modo che questa possa venire accolta e vissuta secondo il carisma di ciascun ministero. Costituito nel 2013 e composto attualmente da 3 membri, si identifica quanto prima la sua integrazione con altre persone, in relazione alla prossima costituzione dell’unità pastorale ed in vista della scadenza di mandato prevista nel 2018. Vanno poi opportunamente valorizzati e strutturati gli incontri di ambito, ponendo particolare attenzione al loro funzionamento, fornendo in tal senso la dovuta formazione ed i dovuti supporti ai rispettivi rappresentanti, con particolare riferimento all'ambito sociale e culturale che dovrà essere opportunamente integrato e sviluppato. Infine, sempre nella prospettiva dell’avvio dell’unità pastorale si ritiene importante costituire un gruppo liturgico, formato dai diversi rappresentanti dei gruppi impegnati nell'animazione e nel servizio nelle varie celebrazioni liturgiche, con lo scopo di coordinare e preparare meglio le stesse.
AREE PASTORALI Tenuto conto degli obiettivi espressi dal presente Piano Pastorale e valutati i bisogni di alcune specifiche fasce di età, si ritiene opportuno prevedere la costituzione delle seguenti aree pastorali:
PASTORALE FAMILIARE, con lo scopo di accompagnare e di aiutare la coppia dal periodo del fidanzamento, al matrimonio, alla crescita dei figli. L’obiettivo di questa azione pastorale è la crescita della coppia e della famiglia, che devono essere aiutate a vivere la loro specifica vocazione e missione all’interno della comunità cristiana e della chiesa. Si tratta di favorire la maturazione umana e di fede, nella prospettiva di un maggiore inserimento nella vita della parrocchia e nel sociale, per essere soggetti attivi e responsabili; PASTORALE GIOVANILE, con lo scopo di proporre a ragazzi e giovani esperienze in grado di aiutarli nella loro crescita e nella loro maturazione. L’essere umano ed i ragazzi in particolare, devono essere aiutati a sviluppare armonicamente il corpo (attraverso il gioco e lo sport), la socialità (sapersi rapportare con gli altri e nella società) e lo spirito (conoscenza e capacità di dialogo con Dio e di servizio come dono per gli altri). PASTORALE SOCIALE, con lo scopo di offrire alla comunità parrocchiale occasioni di incontro e di approfondimento su aspetti e situazioni di particolare interesse, favorendo nella comunità la crescita umana e civile. Ciascun area pastorale potrà essere composta da almeno le seguenti figure di riferimento: un coordinatore generale; un responsabile della formazione; un coordinare per ogni eventuale sotto-area.
VERIFICHE E AGGIORNAMENTO Il piano pastorale e la sua attuazione va periodicamente verificato, al fine di rendere lo strumento vivo e attuale. La verifica dell’attuazione del piano viene fatta alla fine di ciascun anno pastorale (giugno). Se necessario una piccola verifica intermedia potrà essere fatta subito dopo il periodo di natale.