I tre campanili

Autore : Geom .Claudio Soprana
Esisteva, a fianco della'arcipretale, una torre campanaria di appena 20 metri di altezza col tetto a quattro spioventi (le campane erano a 17 metri).
Una iscrizione sul lato sud del campanile segna la data 1684 M.G. data di probabile riduzione di questo al suo ultimo stato.
Esiste nell'archivio di stato a Venezia una pergamena che presenta la cuspide com'era prima che cadesse.
Nel 1930 si volle innalzare il campanile, infatti la parrocchia aveva esteso il suo territorio grazie alla bonifica Zerpana e la chiesa non riusciva più a far udire la sua voce alla popolazione che si era installata nei campi redenti; si rendeva necessario dunque innalzare la cella campanaria.
Dopo una ricognizione fu dato il nulla osta all'innalzamento anche contro l'obiezione che alcuni sollevavano circa l'utilizzo del campanile durante la battaglia del 15-16-17 novembre 1796 vinta da Napoleone che tanto lustro diede al paese.
Si procedette dunque alla demolizione della cella fino all'altezza di 14 metri e da lì si innalzò il nuovo fino all'altezza di 57 metri.
La bella torre fu inaugurata il 7 dicembre 1930 e su di essa fu posta una statua in rame sbalzato raffigurante San giorgio che configge l'asta (croce e parafulmine allo stesso tempo) sul dorso del drago che egli calpesta.La statua poggiava su biglie per poter girare con facilità secondo il vento.
Inoltre furono rifuse le campane e riconsacrate. La maggiore pesa q. 16 e raffigura ed è dedicata all'Annunziata (Do). La seconda pesa q. 10,96 ha il nome di San Giorgio(Re). La terza pesa q. 7,96 e ha il nome di Sant'eurosia(Mi). La quarta pesa q. 6,63 e ha il nome di San Giovanni Nepomuceno(Fa). L'ultima pesa q. 4,72 e ha il nome di Sant'Amelia(Sol).
Dunque il peso totale ammonta a 46,27 quintali.
Il 15 ottobre 1950 dopo appena vent'anni dal suo innalzamento con grande fragore il campanile cade e si riversa parte sulla chiesa e parte sull'oratorio.
La notizia ha risonanza tanto che compare anche sulle pagine del Corriere della Sera non per la rovina del campanile ma soprattutto per non aver nè ucciso nè ferito alcuno.
Scrive Don Felice Penzo parroco in quel periodo:
" Il mio pensiero va anche al 1930 quando cifu chi pensò di innalzare un campanile di 57 metri sopra 14 metri di un vecchio torrione: chi scrive allora non c'era, ma purtroppo conobbe poi per anni i gravosi sacrifici per pagare i debiti della costruzione del campanile, di questo gigante dai piedi di creta".
Comunque la popolazione, ed in particolare il suo Parroco, non si persero d'animo e il 15 ottobre 1957 fu inaugurato il nuovo campanile alto m. 70,40.Nel crollo rimasero intatte le campane che furono ricollocate al loro posto.
La statua di San Giorgio in rame sbalzato fu conservata e restaurata nel 1997.
Esisteva, a fianco della'arcipretale, una torre campanaria di appena 20 metri di altezza col tetto a quattro spioventi (le campane erano a 17 metri).
Una iscrizione sul lato sud del campanile segna la data 1684 M.G. data di probabile riduzione di questo al suo ultimo stato.
Esiste nell'archivio di stato a Venezia una pergamena che presenta la cuspide com'era prima che cadesse.
Nel 1930 si volle innalzare il campanile, infatti la parrocchia aveva esteso il suo territorio grazie alla bonifica Zerpana e la chiesa non riusciva più a far udire la sua voce alla popolazione che si era installata nei campi redenti; si rendeva necessario dunque innalzare la cella campanaria.
Dopo una ricognizione fu dato il nulla osta all'innalzamento anche contro l'obiezione che alcuni sollevavano circa l'utilizzo del campanile durante la battaglia del 15-16-17 novembre 1796 vinta da Napoleone che tanto lustro diede al paese.
Si procedette dunque alla demolizione della cella fino all'altezza di 14 metri e da lì si innalzò il nuovo fino all'altezza di 57 metri.
La bella torre fu inaugurata il 7 dicembre 1930 e su di essa fu posta una statua in rame sbalzato raffigurante San giorgio che configge l'asta (croce e parafulmine allo stesso tempo) sul dorso del drago che egli calpesta.La statua poggiava su biglie per poter girare con facilità secondo il vento.
Inoltre furono rifuse le campane e riconsacrate. La maggiore pesa q. 16 e raffigura ed è dedicata all'Annunziata (Do). La seconda pesa q. 10,96 ha il nome di San Giorgio(Re). La terza pesa q. 7,96 e ha il nome di Sant'eurosia(Mi). La quarta pesa q. 6,63 e ha il nome di San Giovanni Nepomuceno(Fa). L'ultima pesa q. 4,72 e ha il nome di Sant'Amelia(Sol).
Dunque il peso totale ammonta a 46,27 quintali.
Il 15 ottobre 1950 dopo appena vent'anni dal suo innalzamento con grande fragore il campanile cade e si riversa parte sulla chiesa e parte sull'oratorio.
La notizia ha risonanza tanto che compare anche sulle pagine del Corriere della Sera non per la rovina del campanile ma soprattutto per non aver nè ucciso nè ferito alcuno.
Scrive Don Felice Penzo parroco in quel periodo:
" Il mio pensiero va anche al 1930 quando cifu chi pensò di innalzare un campanile di 57 metri sopra 14 metri di un vecchio torrione: chi scrive allora non c'era, ma purtroppo conobbe poi per anni i gravosi sacrifici per pagare i debiti della costruzione del campanile, di questo gigante dai piedi di creta".
Comunque la popolazione, ed in particolare il suo Parroco, non si persero d'animo e il 15 ottobre 1957 fu inaugurato il nuovo campanile alto m. 70,40.Nel crollo rimasero intatte le campane che furono ricollocate al loro posto.
La statua di San Giorgio in rame sbalzato fu conservata e restaurata nel 1997.