E’ un’opera molto particolare degna di attenzione per i molteplici significati che Giuliano ha voluto e saputo rendere scolpendo e levigando un duro legno con le contorsioni caratteristiche dell’ulivo. A rendere pregevole il manufatto è la possibilità di contemplare i diversi significati che necessitano una visione a tutto tondo dell’opera. Per contemplarla ci si deve girare intorno, bisogna girare e porre attenzione al crocifisso per cogliere i diversi significati che dal basso spingono verso l’alto. Abbiamo pensato di collocare l’opera al centro del crocevia delle corsie presenti nella nostra chiesa: entrando dalle porte laterali e dalla porta centrale in fondo, si nota alla congiunzione dei percorsi questo legno che sbarra idealmente il passaggio (ci si passa accanto sfiorandolo). E’ un passaggio obbligato, ci si incontra con la croce di Gesù che prende, assume, fa sue tutte le nostre croci, tutte le nostre sofferenze e contorte situazioni di prova che la vita ci mette davanti e non possiamo evitare. Gesù le vive, le porta con sé, non ci evita niente ed è al nostro fianco per patire con noi e per questo alza le sue braccia al cielo indicando la via della gloria dei Santi, come richiama la scena del grande dipinto che abbiamo sul soffitto.
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