Abbiamo ritrovato l'antica scritta “Casa della dottrina cristiana”, 3 lastre di pietra rotte in 6 pezzi. Quest'iscrizione rotta rappresenta il crollo del sistema catechismo che per secoli ha guidato le giovani generazioni all'istruzione della dottrina. E' stato un sistema di vita che ha ben funzionato per tanti secoli. Per imparare si doveva rispondere con prontezza alle domande-risposta che le catechiste dettavano a memoria.
Il velo del tempio |
“Ed ecco il velo del tempio si squarciò” (Mt. 27,51).
Al momento della morte di Gesù il velo del Tempio di Gerusalemme si spezza. E' la rottura vera e propria con l'Antico Testamento, lo stacco col precedente sistema. Non è la fine di tutto, da lì inizia la novità assoluta della resurrezione di Gesù, mistero profondo che innesta novità nella nostra fede. Pensando ad una collocazione stabile di questa preziosa testimonianza del glorioso passato, ho pensato di piantare un maestoso ulivo sul sagrato, mettendoci intorno le pietre in ordine sparso. Tra il ghiaino e le radici possenti le pietre sembrano cadere, rovinare a terra. Ci richiamano anche l'idea di una semina: veniamo sempre dal nostro passato. |
Un germoglio“Un germoglio spunterà dal tronco di Jesse” (Is 11,1).
Da una radice che sembra secca nel passo del profeta Isaia, come dal grosso tronco di olivo che sembra morto, nasce un'inaspettata novità di vita. Nella Bibbia questa novità viene dal Signore Gesù che nasce a Betlemme, città di Davide, figlio di Jesse. Al centro, davanti all'ulivo, una scultura lignea che rappresenta il libro della nostra fede, la Bibbia con il versetto di Giovanni: “Io sono la via, la verità e la vita” (Gv 14,6). Questo versetto ci ricorda la linfa vitale: l‟incontro con il Signore. E' Lui che ci mostra davanti la via, Lui che ci svela la verità, Lui che ci fa sentire vivi. Via, Verità, Vita |